Il passi ricamano il nostro continuare ad esserci;
e' questo rumore sotto a contar il battito che cuce il cielo a sè stesso!
Ascoltate! il brillio scuro questa notte!
Terra, camminarti non e' forse amarti per come sei?
I fondi dell'acqua orizzontale, che sospirano d'onde, sono certo fratelli miei,
e il sangue che ho dentro e' come il loro, come quello dei bui angoli di foglie!
Essi pure hanno verde sangue, che ritma l'andare e il venire a loro sempre,
quel vertiginoso tempo che non e' uomo, che e' su di noi come di nascosto,
avvolgendo tutt'attorno quel piccolo ricciolo di vita, piccolo e di burro, di sale sulle labbra!
Una lacrima, s'il vous plait, una lacrima alla terra, pozzo senza fine che e' la terra.
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